Dinosauri

LA LINEA EVOLUTIVA ALL'ORIGINE DEI DINOSAURI

Analizziamo le diverse linee evolutive della grande classe dei rettili; tra queste, nel Trias, emergono gli arcosauri tecodonti, prowisti di una doppia finestra laterale sul cranio (diapsidi) e di denti saldamente infissi negli alveoli della mascella, da quest'ultimo carattere deriva infatti il nome greco di "tecodonti".
Sono loro i progenitori dei dinosauri.
Gli arcosauri tecodonti, però, sono la matrice di altre linee evolutive di rettili, tra cui i loricati, giunti fino a noi con i coccodrilli, e gli pterosauri, oggi estinti, che furono i primi vertebrati capaci di volare, anche se non si conoscono forme intermedie tra un rettile che cammina e uno che vola.

LE ORME DEL CHIROTHERIUM

Le prime tracce certe dei dinosauri risalgono al Trias, oltre duecento milioni di anni fa. Un pò ovunque, e soprattutto in Europa, America e Sud Africa, furono rinvenute delle misteriose impronte fossili che sollevarono annose discussioni prima di essere identificate. Scoperte neI 1824, prima furono attribuite a un uomo o a una grande scimmia chiamata Paleopithecus, poi a un grosso rospo, poi a un rettile, e infine a un mammifero, al quale si dette il nome di Chirotherium. NeI 1925 le discussioni finirono; quelle orme erano di un dinosauro, e lo testimoniava il fatto che gli arti anteriori erano molto più piccoli e deboli di quelli posteriori. I dinosauri infatti furono i primi vertebrati ad assumere la posizione eretta e a muoversi più velocemente degli altri rettili a quattro zampe loro contemporanei. Forse questa scoperta fu la loro carta vincente: con la velocità si può predare meglio, o si può sfuggire più rapidamente ai predatori.

L'AFFERMAZIONE DEI DINOSAURI

Nel Trias l'80% dei rettili erano terapsidi, una linea evolutiva diversa da quella dei dinosauri. La competizione tra le due linee si risolse subito a favore dei dinosauri, che si imposero su tutta la terra, allora riunita in un unico supercontinente, Pangea. I terapsidi scomparvero e l'impero dei dinosauri durò per un tempo incredibilmente lungo, circa 120 milioni di anni, fino alla fine del Creta. Stranamente però sembra che nessun dinosauro si avventurasse nelle acque aperte: i molti rettili che in quel periodo si adattarono alla vita marina appartenevano a linee evolutive ben diverse da quella dei dinosauri.

I SAURISCHI

Tra i dinosauri si possono osservare due vie evolutive, distinte dalle caratteristiche del bacino. Nei saurischi la disposizione delle ossa del bacino è quella tipica del rettile, con la sola differenza che l'ileo era molto ampio e si articolava con numerose vertebre della colonna vertebrale, mentre l'osso del pube era rivolto in avanti. Nei rettili a quattro zampe l'ileo si articola solo con due vertebre della regione sacrale della colonna vertebrale e il peso del corpo si distribuisce in ugual misura sui quattro arti. Ma nei dinosauri, che originariamente si sollevarono in piedi sulle zampe posteriori per assumere un'andatura bipede, tutto il peso del corpo si scaricava sul bacino e sugli arti posteriori, da qui l'esigenza di un più ampio rapporto tra gli ilei e la regione sacrale della colonna vertebrale. I saurischi comprendevano dei carnivori giganteschi, bipedi, come il Tyrannosaurus rex, rappresentato spesso in disegni e cartoni animati e degli erbivori colossali, tornati a camminare su quattro zampe, che probabilmente conducevano vita anfibia per scaricare nell'acqua parte delle loro 20-50 tonnellate di peso. Non tutti i saurischi erano giganteschi, vi erano anche forme molto più minute ed eleganti: da queste prese forse origine una nuova classe, quella degli uccelli.

GLI ORNITISCHI

L'altra linea evolutiva dei dinosauri, quella degli ornitischi, aveva un bacino simile a quello degli uccelli odierni, cioè con l'osso del pube rivolto all'indietro.
Anche gli ornitischi possedevano un ileo molto ampio, e di conseguenza un'ampia articolazione tra bacino e colonna vertebrale. Erano erbivori e comprendevano: gli stegosauri, con il dorso irto di grandi piastre ossee; i ceratopsidi, muniti di coma; gli anchilosauri, con il corpo quasi tutto ricoperto di una corazza ossea per difendersi; gli ornitopodi - tra i quali vedremo i "dinosauri a becco d'anatra" e 1'1guanodon - di mole gigantesca, con andatura bipede e abitudini anfibie.

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