Dinosauri

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Fossile di dinosauro
I fossili
Il termine Fossile indica una qualsiasi testimonianza di vita geologicamente passata (antecedente all'epoca attuale), come resti di organismi o tracce della loro esistenza (orme, spore, pollini, ambre).

Come si formano i fossili?

Il processo di trasformazione di un organismo vivente in un fossile può durare diversi milioni di anni. La fossilizzazione è un processo estremamente improbabile. Infatti non appena gli animali o le piante muoiono ne inizia la decomposizione. Sebbene le parti più resistenti, come conchiglie, ossa e denti degli animali o il legno delle piante, resistano più a lungo dei tessuti molli, spesso questi elementi vengono disgregati da agenti naturali esterni (fisici e chimici), come vento e acqua corrente, ma anche dall'azione di animali necrofagi (agenti biologici) negando quindi la trasformazione in fossili.

Alcuni fossili possono essere considerati come una porzione di materia (e quindi di energia) imprigionata che, sfuggendo alla decomposizione e trasferendosi dalla biosfera alla litosfera, viene sottratta all'ecosistema del passato. Questa energia viene, ad esempio, sfruttata dall'uomo mediante l'impiego dei combustibili fossili (carbone e petrolio) nelle varie attività industriali.

Generalmente, per subire un processo completo di fossilizzazione, un organismo deve essere sepolto rapidamente, prima che ne subentri la decomposizione o venga aggredito dagli agenti demolitori. Nella maggior parte dei casi questo lavoro viene svolto dai sedimenti come la sabbia o il fango trasportati dall'acqua che permette la creazione dei fossili.
Lo studio di tutti i processi che vanno dalla morte dell' organismo alla sua fossilizzazione è compito della Tafonomia, quel ramo della Paleontologia che cerca appunto di ripercorrere tutte le tappe che hanno contribuito alla formazione di un fossile.

Fossile Scheletro fossile Ritrovamento fossili

Le possibilità che la carcassa di un animale si conservi nel tempo sono decisamente scarse. Per fossilizzarsi, cioè per diventare un minerale (fossile), lo scheletro deve essere sottratto, in tempi abbastanza rapidi, agli attacchi chimici dell'ambiente. La pioggia ad esempio tende a estrarre dalle ossa la componente minerale, mentre i microrganismi distruggono quella organica.
Una tempesta di sabbia può seppellire la carcassa, lo straripamento di un fiume può trascinarla nel suo delta, dove verrà coperta dai sedimenti; una pozzanghera di viscido bitume o l'infida argilla possono intrappolare per sempre un malcapitato animale. Una volta coperto lo scheletro, col tempo il sedimento si trasforma in roccia, inglobando le ossa, a loro volta infiltrate dai cristalli minerali.
La possibilità che uno scheletro si fossilizzi dipende anche dai caratteri anatomici dell'animale e dall'ambiente in cui è vissuto. Ad esempio, abbiamo scarse conoscenze sui terapsidi teriodonti, dei rettili molto simili ai mammiferi, anche perché in genere erano animali di modestissima taglia, non più grandi di un topo, e vivevano nel buio sottobosco delle foreste, dove un brulichio di altri viventi distruggeva rapidamente la loro carcassa.

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