Dinosauri

Scheletro di Tirannosauro
DINOSAURI SAURISCHI

Il ramo dei saurischi si separa in due grandi gruppi, i teropodi con un'alimentazione strettamente carnivora, e i sauropodi, erbivori.


LA CODA E LE ZAMPE DEI TEROPODI

I dinosauri teropodi possono avere forme spettacolari, di grande effetto sui visitatori dei musei che ospitano i loro scheletri, oppure forme minute e poco appariscenti, che però offrono un notevole interesse scientifico. Grandi o piccoli, i dinosauri teropodi, hanno tutti la stazione eretta - cioè sono bipedi - perciò il peso del loro corpo, per non cadere in avanti, è bilanciato dalla coda, grossa e pesante.
Le zampe anteriori sono possenti e molto sviluppate, mentre quelle anteriori appaiono piccole, anzi, nei teropodi più giganteschi sembrano addirittura inutili moncherini.
In un primo momento si pensò che si fossero atrofizzate e non servissero a nulla, poi si scoprì che grazie a quei piccoli arti, prowisti però di unghie, l'animale poteva bloccare le prede che cacciava, oppure aiutarsi in una difficile operazione. Anche i dinosauri, infatti, per riposare si sdraiavano a terra, ma poi rialzarsi con le sole zampe posteriori doveva essere un problema: afferrare un appiglio con quelle mani, sia pur piccole, poteva offrire una buona soluzione.

IL TYRANNOSAURUS REX

Con la sua altezza di oltre 5 metri, il tirannosauro è il gigante tra i carnivori terrestri. Era provvisto di un'enorme bocca irta di acuminati denti e la mandibola possente gli consentiva di spalancare la bocca per azzannare la preda in profondità. L'animale doveva rappresentare un pericolo costante per ogni altra forma vivente, anche perché, presumibilmente, riusciva a correre per brevi tratti piuttosto velocemente. Gli arti posteriori sono infatti robusti e si conoscono delle impronte lasciate da un Tyrannosaurus in corsa che distano quasi 4 metri una dall'altra. Per una corsa veloce però occorre anche un metabolismo elevato, per cui non si può escludere che questi rettili fossero in grado di mantenere costante la loro temperatura;
ma vedremo meglio questo argomento in un prossimo capitolo. Il Tyrannosaurus non fu l'unico gigante del suo tempo, altre specie, come il Gorgosaurus, presentavano gli stessi caratteri. Accanto ai carnivori vivevano delle vere e proprie montagne di carne, i dinosauri erbivori, che rappresentavano il cibo preferito dei carnivori, la fonte principale a cui rifornirsi di alimento ed energia.

I TEROPODI PICCOLI

Se il pubblico ammira il Tyrannosaurus, il ricercatore è affascinato dallo studio delle forme più minute dei teropodi. Il Compsognathus, ad esempio, poco più grande di un pollo, è il dinosauro più piccolo che oggi conosciamo. Come tutti i teropodi, era carnivoro, ma con un corpo agile ed elegante e uno scheletro leggero. Le zampe lunghe e ben prowiste di muscolatura, lasciano Supporre che fosse un abile corridore. La fama e l'interesse del Compsognathusè legata anche all'ipotesi che questo piccolo dinosauro sia all'origine della grande classe degli uccelli. Le somiglianze scheletriche tra il Compsognathus e il più antico uccello sono talmente sorprendenti da indurre qualche ricercatore ad avanzare l'ipotesi che anche questi dinosauri fossero uccelli primitivi. Vedremo infatti che il più antico uccello, l'Archaeopteryx, è riconosciuto come uccello, e non come rettile, solo per l'impronta delle penne attorno al suo scheletro; per il resto ha caratteristiche tipicamente rettiliane.

L'INTELLIGENZA DEI SAURISCHI

Passata la frenesia della ricerca del dinosauro più grande e spettacolare, oggi si cerca di studiare, soprattutto negli esemplari più piccoli, lo sviluppo di un carattere che non fossilizza: l'intelligenza. Il problema è molto complesso e difficile da risolvere;
certamente non si può identificare o collegare l'intelligenza con una minore o maggiore massa cerebrale, ma è certo che da un cervello esiguo non si può sviluppare una buona intelligenza. A questo proposito i dinosauri saurischi si collocano esattamente ai due estremi. Come vedremo nel prossimo capitolo, i colossi erbivori avevano un cervello piccolissimo, quindi dovevano essere stupidi, mentre non sono poche le specie di teropodi che avevano un rapporto tra volume del cervello e volume del corpo molto simile o superiore a quello di alcuni ordini di mammiferi. Tra questi rettili quindi emerse anche un modo più evoluto di reagire, probabilmente più intelligente. Purtroppo però queste ricerche sono solo agli inizi, si tenta anche di fare dei calchi della cavità del cranio per vedere quali parti del cervello fossero più o meno sviluppate. Il futuro forse sarà ricco di sorprese.

Dinosauri - Storia dei dinosauri - Estinzione dei dinosauri - Struttura dei dinosauri - Il Tirannosauro - Il Brontosauro - Il Velociraptor - Dimetrodonte - Dinosauri a sangue caldo e freddo - L'era mesozoica - Il processo di fossilizzazione - Fossili - La scoperta dei dinosauri - Dinosauri Saurischi - Evoluzione dei dinosauri - Dinosauri sauropodi - Abelisaurus - Acanthopholis - Acrocanthosaurus - Alamosaurus - Albertosaurus - Anatosaurus - Anchisaurus - Anchiceratops - Mappa del sito

Valid XHTML 1.0 Transitional